RISCALDAMENTO GLOBALE E RAPPORTO IPCC

25. Ago 2021

Secondo l’ultimo rapporto del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC), il cambiamento climatico è diffuso e si sta rapidamente intensificando. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guteress ha definito il rapporto un “codice rosso per l’umanità, dove i campanelli d’allarme sono assordanti e le prove inconfutabili”.

Tra i cambiamenti notati dagli scienziati in tutto il sistema climatico, vale a dire nell’atmosfera, nei ghiacciai, negli oceani e nella terra, molti sono senza precedenti e considerati irreversibili per secoli o millenni, come l’aumento del livello del mare. 

La soglia concordata a livello internazionale di 1,5° (possiamo raggiungerla nei prossimi 20 anni) sopra i livelli preindustriali di riscaldamento globale è pericolosamente vicina e potrebbe essere raggiunta anche a breve termine. L’unico modo per evitare di superare questa soglia è quello di intensificare urgentemente i nostri sforzi perseguendo il percorso più ambizioso.

Cause

Il rapporto, preparato da 234 scienziati di 66 paesi, mostra che l’influenza dell’attività umana ha avuto un impatto sul clima ad un ritmo senza precedenti per almeno gli ultimi 2.000 anni.

Le concentrazioni di Co2 nel 2019 erano al loro massimo in almeno 2 milioni di anni, mentre le concentrazioni di metano e protossido di azoto erano più alte che in qualsiasi momento negli ultimi 800.000 anni.

Nel frattempo, i livelli medi del mare sono aumentati più velocemente dal 1900 che in qualsiasi secolo precedente negli ultimi 3.000 anni.

Gli scienziati sottolineano che le prove si sono rafforzate tra i cambiamenti climatici osservati in eventi naturali estremi e la loro attribuzione all’influenza umana. Inoltre, aggiungono che molti cambiamenti sono strettamente legati all’aumento del riscaldamento globale, compreso l’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi estremi.

Previsioni future

Gli scienziati prevedono che il cambiamento climatico aumenterà in tutte le regioni nei prossimi decenni; per 1,5°C di riscaldamento globale, aumenteranno le ondate di calore con stagioni calde più lunghe e stagioni fredde più brevi; per 2°C, gli eventi di calore estremo raggiungeranno probabilmente soglie di tolleranza critiche per l’agricoltura e la salute.

E non è solo un problema di temperatura. Il ciclo dell’acqua è fortemente coinvolto, portando piogge più intense e inondazioni associate, così come siccità più intense in molte regioni.

Le aree costiere vedranno un continuo aumento del livello del mare per tutto il 21° secolo, contribuendo a inondazioni più frequenti e gravi e all’erosione costiera. Ancora più amplificati saranno gli effetti del cambiamento climatico per le città, incluso l’aumento del calore e delle inondazioni.

Soluzioni

Gli esperti dell’IPCC dicono che c’è ancora tempo per limitare il cambiamento climatico. Attraverso riduzioni forti e sostenute delle emissioni di anidride carbonica e di altri gas serra, la qualità dell’aria potrebbe migliorare rapidamente e in 20-30 anni le temperature globali potrebbero stabilizzarsi.

Il capo delle Nazioni Unite, in una sezione dettagliata del rapporto, ha detto che le soluzioni sono chiare: “economie inclusive e verdi, prosperità, aria più pulita e migliore salute per tutti se rispondiamo a questa crisi con solidarietà e coraggio”.

Per contenere il fenomeno sarà essenziale raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di Co2, così come altri gas serra, puntando così a stabilizzare il clima.